Con il D.Lgs. 231/2001 viene superato il principio del “societas delinquere non potest” con l’attribuzione della diretta responsabilità dell’azienda per i fatti penali commessi dai propri amministratori, dirigenti e dipendenti.
Dal 2001, anno di entrata in vigore della normativa, a oggi sono state progressivamente introdotte nuove tipologie di reato che comportano una Responsabilità Amministrativa per l’azienda. La norma attualmente prevede oltre 155 differenti fattispecie di reato e, altre sono allo studio da parte del legislatore.
LE SANZIONI PER L’AZIENDA
Le sanzioni previste dalla normativa, variabili a seconda della fattispecie e della gravità del reato commesso, sono sia di tipo pecuniario sia di tipo interdittivo, quali
❌ la sospensione dell’esercizio dell’attività
❌ la sospensione o la revoca delle autorizzazioni, licenze, concessioni
❌ il divieto di contrarre con la Pubblica Amministrazione, l’esclusione di finanziamenti/agevolazioni/contributi.
Tali sanzioni di fatto possono decretare la fine di un’azienda ed essere applicate alle società prive di un sistema 231/2001 anche nella fase cautelare, cioè durante le indagini preliminari prima ancora dell’emanazione del giudizio.
COS’È UN MODELLO 231/2001
Il D.Lgs. 231/2001 prevede una deresponsabilizzazione dell’azienda, qualora la stessa si sia dotata e abbia applicato un Modello Organizzativo e un Codice comportamentale (cd. codice Etico) così come previsto dalla normativa, attribuendo a un Organismo di controllo poteri di controllo e di verifica indipendenti rispetto all’azienda.
Il Modello altro non è che il sistema di controllo interno integrato in tutte le aree aziendali, sia dal punto di vista procedurale che organizzativo.
ADOTTARE IL MODELLO È OBBLIGATORIO?
L’adozione di un Modello organizzativo 231/2001 non è legislativamente parlando obbligatoria, ma si rilevano localmente specifiche normative, che impongono in taluni casi l’adozione del Modello per poter contrarre con la Pubblica Amministrazione o per ricevere specifici contributi e finanziamenti.
Negli altri casi, essere sprovvisti di un Modello Organizzativo 231/01 significa correre costantemente il rischio di incorrere in sanzioni tali da mettere in difficoltà tutta l’organizzazione aziendale.
Si ritiene infine opportuno ricordare, che secondo consolidata giurisprudenza, gli amministratori che non adottino un Modello Organizzativo possono essere oggetto di azione sociale di responsabilità (ex art. 2393 C.c.) da parte dei soci danneggiati, a seguito di una sanzione per responsabilità amministrativa di cui al D.Lgs. 231/2001, in quanto nell’ambito del loro operato avrebbero dovuto tenere conto di tale normativa e dotare l’organizzazione dello specifico strumento di protezione, appunto il Modello 231/2001.
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G. & C. Consulting, grazie al suo Staff con competenze legali ed economico-finanziarie, è in grado di fornire valida consulenza alle imprese che vogliono affrontare questo percorso di miglioramento aziendale con i seguenti servizi:
1⃣ Check up gratuito
👉 per comprendere il livello di rischio esistente nella propria azienda e le attività da svolgere per implementare un Modello Organizzativo
2⃣ Implementazione/miglioramento
👉 per implementare un Modello Organizzativo e un Codice Etico in linea con la normativa o migliorare quello già esistente
3⃣ Organismo di Vigilanza
👉 per verificare e garantire periodicamente la corretta applicazione del Modello Organizzativo implementato e Il suo costante aggiornamento
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