NUOVI INCENTIVI ALLE IMPRESE: IMPATTO AMBIENTALE ED ECONOMIA CIRCOLARE!
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NUOVI INCENTIVI ALLE IMPRESE: IMPATTO AMBIENTALE ED ECONOMIA CIRCOLARE!
15 Luglio 2019 Con la conversione in legge del Decreto Crescita sono state introdotto 3 importanti misure per agevolare l'economia circolare e gli approcci orientati alla salvaguardia dell'Ambiente.

Più precisamente, con l'articolo 26, 26bis e 26-ter il legislatore ha rispettivamente agevolato:
1. R&S per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare
2. Disposizione in materia di rifiuti e di imballaggi
3. Agevolazioni fiscali sui prodotti da riciclo e riuso


Vediamoli in dettaglio, per quanto ancora in attesa dei decreti attuativi.

1. R&S PER LA RICONVERSIONE DEI PROCESSI PRODUTTIVI NELL'AMBITO DELL'ECONOMIA CIRCOLARE (L. 58/2019, art. 26) BENEFICIARI

BENEFICIARI
Tutte le imprese e i centri di ricerca iscritte nel Registro delle imprese che:
- operano in via prevalente nel settore manifatturiero ovvero in quello dei servizi diretti alle imprese manifatturiere;
- hanno approvato e depositato almeno due bilanci; 

OGGETTO: 
I progetti di ricerca e sviluppo devono:
- essere realizzati nell’ambito di una o più unità locali ubicate nel territorio nazionale;
- non inferiori a euro 500  mila e non superiori a euro 2 milioni;
- avere una durata non inferiore a 12 mesi e non superiore a 36 mesi.

Più precisamente i progetti devono prevedere attività di ricerca e sviluppo, strettamente connesse tra di loro in relazione all’obiettivo previsto dal progetto, finalizzate alla riconversione produttiva delle attività economiche attraverso la realizzazione di nuovi prodottiprocessiservizio al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie abilitanti fondamentali KeyEnablingTechnologies (KETs), relative a:
1) innovazioni di prodotto e di processo in tema di utilizzo efficiente delle risorse e di trattamento e trasformazione dei rifiuti, compreso il riuso dei materiali in un’ottica di economia circolare o a «rifiuto zero» e di compatibilità ambientale (innovazioni eco-compatibili);
2) progettazione e sperimentazione prototipale di modelli tecnologici integrati finalizzati al rafforzamento dei percorsi di simbiosi industriale, attraverso, ad esempio, la definizione di un approccio sistemico alla riduzione, riciclo e riuso degli scarti alimentari, allo sviluppo di sistemi di ciclo integrato delle acque e al riciclo delle materie prime;
3) sistemi, strumenti e metodologie per lo sviluppo delle tecnologie per la fornitura, l’uso razionale e la sanificazione dell’acqua;
4) strumenti tecnologici innovativi in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e diefficientareil ciclo produttivo;
5) sperimentazione di nuovi modelli di packaging intelligente (smartpackaging) che prevedano anche l’utilizzo di materiali recuperati;
6) sistemi di selezione del materiale multileggero, al fine di aumentare le quote di recupero e di riciclo di materiali piccoli e leggeri 

BENEFICIO
- Finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese e dei costi ammissibili pari al 50%
Contributo diretto alla spesa fino al 20% delle spese e dei costi ammissibili.

In attesa di decreto 
 

2. CREDITO DI IMPOSTA RIFIUTI E IMBALLAGGI (L. 58/2019, art. 26 bis)

BENEFICIARI
Tutte le imprese che riutilizzano gli imballaggi usati che effettuano la raccolta differenziata degli stessi ai fini del successivo avvio al riciclo.

BENEFICIO
- Abbuono del 25%all’acquirente
- Credito di imposta pari al doppio degli abbuoni riconosciuti al cliente (ancorché non utilizzati) fino ad un massimo di 10.000 euro/anno. Il relativo ricavo non è imponibile ai fini IRES e IRAP ed è utilizzabile nell’anno fiscale successivo al riutilizzo dell’imballaggio.

In attesa di decreto

3. CREDITO DI IMPOSTA RICICLO E RIUSO (L. 58/2019, art. 26 ter)

BENEFICIARI
Tutte le imprese e lavoratori autonomi che acquisto beni come in seguito descritti.

BENEFICIO
Pari al 25%del costo di acquisto di:
- semilavorati e prodotti finiti derivanti, per almeno il 75 per cento della loro composizione, dal riciclaggio di rifiuti o di rottami 
compost di qualità derivante dal trattamento della frazione organica differenziata dei rifiuti.
Fino a un massimo di 10.000 euro anno. Il relativo ricavo non è imponibile ai fini IRES e IRAP ed è utilizzabile nell’anno fiscale successivo al riutilizzo dell’imballaggio.

Caso 1. Se i beni acquistati sono effettivamente impiegati nell’esercizio dell’attività economica o professionale il credito di imposta è del 25% fino a un massimo di 10.000 euro anno.

Caso 2. Sei beni acquistati non sono effettivamente impiegati nell’esercizio dell’attività economica o professionale  il credito di imposta è del 25% fino a un massimo di 5.000 euro anno e spetta al fornitore che anticipa il beneficio tramite abbuono.


Per un’analisi di fattibilità o informazioni su come usufruire di tale agevolazione, sugli obblighi documentali previsti, le tempistiche necessarie e altri approfondimenti, contattare galasso@gandc-consulting.com

 
 


 
 
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