CREDITI DI IMPOSTA TRANSIZIONE 4.0: PUBBLICATI I MODELLI DI COMUNICAZIONE AL MISE
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CREDITI DI IMPOSTA TRANSIZIONE 4.0: PUBBLICATI I MODELLI DI COMUNICAZIONE AL MISE
22 Ottobre 2021 A distanza di un anno e mezzo, con tre distinti Decreti Direttoriali firmati lo scorso 6 ottobre il Mise ha stabilito modelli, contenuti, modalità e termini di invio delle comunicazioni previste dalle discipline dei crediti d’imposta appartenenti al Piano Transizione 4.0.

La comunicazione al Mise è adempimento disposto in relazione alle seguenti misure agevolative:

🔘 credito d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi 4.0

🔘 credito d’imposta R&S&I&D

🔘 credito d’imposta Formazione 4.0
Restano pertanto esclusi dalla comunicazione gli investimenti in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, ordinari.

Ciascuno dei tre decreti direttoriali sottolinea, al comma 5 dell’articolo 1, di formalizzare l’assenza di conseguenze in caso di mancato invio del modello al Mise:

📌 i dati e le informazioni indicati sono acquisiti solo a fini di monitoraggio dell’andamento, diffusione ed efficacia delle misure del Piano Transizione 4.0.
📌 l’inadempimento non comporta la disapplicazione o la revoca dell’agevolazione;
📌 il mancato invio non determina effetti in sede di controllo dell’Amministrazione finanziaria;


Di seguito le caratteristiche dei differenti modelli di comunicazione allegati ai Decreti Direttoriali, per ciascuna tipologia di credito d’imposta.

 

CREDITO DI IMPOSTA PER BENI STRUMENTALI

La comunicazione al Mise è stata istituita dal comma 191, quarto periodo, dell’articolo 1, della citata legge 27 dicembre 2019, n. 160, che con specifico riferimento agli investimenti in beni strumentali di cui agli allegati A e B alla legge n. 232 del 2016, ha previsto che: “Al solo fine di consentire al Ministero dello sviluppo economico di acquisire le informazioni necessarie per valutare l'andamento, la diffusione e l'efficacia delle misure agevolative introdotte dai commi 189 e 190, anche in funzione del perseguimento degli obiettivi generali indicati al comma 184, le imprese che si avvalgono del credito d'imposta effettuano una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico”.

 
Il modello di comunicazione approvato prevede 3 sezioni:
1⃣ Frontespizio
2⃣ Sezione A - Investimenti in beni strumentali materiali
3⃣ Sezione B - Investimenti in beni strumentali immateriali


FRONTESPIZIO
Nel frontespizio sono richiestI:
▶dati anagrafici
▶ informazioni sull’appartenenza ad un gruppo,
▶ dati sul progetto d’investimento (se afferente a un nuovo stabilimento, al rinnovamento di uno stabilimento esistente o entrambi)
▶ indicazioni circa la fruizione in periodi d’imposta precedenti dell’iper ammortamento 
▶ indicazioni sull’impiego di innovation manager 
▶ fruizione del voucher per Innovation manager,
▶ individuazione delle tecnologie abilitanti 4.0 a cui si ricollegano gli investimenti effettuati.


SEZIONE A - INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI MATERIALI
Nella sezione A, relativa agli investimenti in beni materiali 4.0, è richiesta:
▶ classificazione all’interno dei tre gruppi previsti dalla normativa (allegato A)
▶ relativi costi agevolabili
▶ indicazione dell’eventuale fruizione di altre sovvenzioni pubbliche sulle medesime spese.


SEZIONE B - INVESTIMENTI IN BENI STRUMENTALI IMMATERIALI
Nella sezione B, relativa agli investimenti in beni immateriali 4.0, è richiesta
▶ puntuale classificazione all’interno 
dell’allegato B
▶ indicazione dei relativi costi agevolabili
▶ indicazione dell’eventuale fruizione di altre sovvenzioni pubbliche sulle medesime spese.

In relazione alla sezione B si segnala tuttavia che l’elenco non risulta aggiornato con l’integrazione delle seguenti voci 21, 22 e 23 introdotte dalla Legge di Bilancio 2018. 

Il termine per l’invio è differenziato in base alla disciplina applicabile:
investimenti ricadenti sotto la L. 160/2019 entro il 31.12.2021;
investimenti ricadenti sotto la L. 178/2020 entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi relativa ad ogni periodo d’imposta di effettuazione degli investimenti.

CREDITO DI IMPOSTA PER R&S&I&D

La comunicazione al Mise è stata istituita dal comma 204, secondo periodo, dell’articolo 1 della citata legge 27 dicembre 2019, n. 160, che in relazione al nuovo credito d’imposta prevede che: “Al solo fine di consentire al Ministero dello sviluppo economico di acquisire le informazioni necessarie per valutare l'andamento, la diffusione e l'efficacia delle misure agevolative disciplinate dai commi da 198 a 207, anche in funzione del perseguimento degli obiettivi generali indicati al comma 184, le imprese che si avvalgono di tali misure effettuano una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico”;
 
Il modello di comunicazione approvato prevede 6 sezioni:
1⃣ Frontespizio
2⃣ Sezione A – investimenti in attività di R&S,
3⃣ Sezione B1 – investimenti in attività di IT
4⃣ Sezione B2 – investimenti in attività di IT 4.0, 
5⃣ Sezione B3 – investimenti in attività di IT green
6⃣ Sezione C – investimenti in attività di Design e ideazione estetica 

FRONTESPIZIO
Nel frontespizio sono richiestI:
▶dati anagrafici
▶ informazioni sull’appartenenza ad un gruppo


ALTRE SEZIONI
Nelle sezioni di dettaglio sono richiesti dati relativi ai progetti:
▶ titolo
▶ ambito scientifico e/o tecnologico di afferenza
▶ periodo di realizzazione degli investimenti ed eventuali obiettivi di innovazione digitale 4.0 e transizione ecologica,
▶ spese eleggibili distinte per tipologia e per attività sostenute direttamente dall’impresa o commissionate a imprese del gruppo.
▶ indicazione dell’eventuale fruizione di altre sovvenzioni pubbliche sulle medesime spese.


Il termine per l’invio è differenziato in base al periodo d’imposta di sostenimento delle spese ammissibili:
❗ investimenti effettuati nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2019 (per la generalità dell’impresa 2020), entro il 31.12.2021;
❗ investimenti effettuati nei periodi d’imposta successivi, entro la data di presentazione della relativa dichiarazione dei redditi.


 

CREDITO DI IMPOSTA FORMAZIONE 4.0

La comunicazione al Mise è stata istituita dal comma 214, secondo periodo, dell’articolo 1, della citata legge 27 dicembre 2019, n. 160, che con specifico riferimento al credito d’imposta per le spese di formazione, ha previsto che: “Al solo fine di consentire al Ministero dello sviluppo economico di acquisire le informazioni necessarie per valutare l'andamento, la diffusione e l'efficacia delle misure agevolative introdotte dai commi 189 e 190, anche in funzione del perseguimento degli obiettivi generali indicati al comma 184, le imprese che si avvalgono del credito d'imposta effettuano una comunicazione al Ministero dello sviluppo economico

Il modello di comunicazione prevede 3 sezioni:
1⃣ Frontespizio
2⃣ Sezione A – PERIODO D’IMPOSTA 2020
3⃣ Sezione B1 – PERIODO D’IMPOSTA 2021-2022


FRONTESPIZIO
Nel frontespizio sono richiestI:
▶dati anagrafici
▶ informazioni sull’appartenenza ad un gruppo
▶ indicazioni circa la fruizione in periodi d’imposta precedenti del credito di imposta formazione 4.0

ALTRE SEZIONI
In ciascuna sezione sono richiesti dati relativi alle attività formative, quali
▶ oggetto e contenuti
▶ periodo di svolgimento,
▶ numero dipendenti coinvolti,
▶ numero di ore o giornate lavorative dedicate,
▶ numero di lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati 
▶ tecnologie abilitanti 4.0 
▶ ambiti aziendali 
▶ importo complessivo delle spese ammissibili (solo per il 2020)
▶ modalità di erogazione delle attività formative (docenti interni o soggetti esterni);
▶ eventuale fruizione di altre sovvenzioni pubbliche sulle medesime spese.

La sezione B, dedicata ai periodi d’imposta 2021-2022, prevede la spaccatura delle voci di spesa ex
articolo 31, Regolamento (UE) 651/2014, a seguito dell’ampliamento delle fattispecie agevolabili previste dal comma 1064, lettera l), articolo 1, L. 178/2020.

Il termine per l’invio è differenziato in base al periodo d’imposta di sostenimento delle spese ammissibili:
investimenti effettuati nel periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31.12.2019 (per la generalità dell’impresa 2020) entro il 31.12.2021;
investimenti effettuatinei periodi d’imposta successivi entro la data di presentazione della relativa dichiarazione dei redditi.

Per un’analisi di fattibilità o informazioni su come usufruire di tale credito, sugli obblighi documentali previsti dalla normativa, le tempistiche necessarie e altri approfondimenti, contattare 
galasso@gandc-consulting.com 


 
 
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