FIR-TUR: 780 MILIONI DI EURO PER ALBERGHI, AGRITURISMI, COMPLESSI TERMALI, STABILIMENTI BALNEARI
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FIR-TUR: 780 MILIONI DI EURO PER ALBERGHI, AGRITURISMI, COMPLESSI TERMALI, STABILIMENTI BALNEARI

Il bando Turismo, noto come FRI-TUR (Fondo rotativo imprese per il sostegno alle imprese e agli investimenti di sviluppo nel turismo), è l’incentivo che punta a
❗️migliorare i servizi di ospitalità e
‼️ potenziare le strutture ricettive
in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.

Previsto dal PNRR, è promosso dal Ministero del Turismo ed è gestito da Invitalia.

La dotazione finanziaria è di
780 milioni di euro, di cui 180 milioni stanziati per il contributo diretto alla spesa e  ulteriori 600 milioni di finanziamenti bancari attivati per questa misura. 
Il 50% delle risorse è destinato agli interventi di riqualificazione energetica.
Il 40% delle risorse stanziate per il contributo diretto alla spesa è destinato alle imprese con sede in una delle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.


Si rivolge a investimenti medio-grandi, compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro, con un focus su
▶️ interventi di riqualificazione energetica e antisismica,
▶️ eliminazione delle barriere architettoniche e altri ambiti
in grado di rafforzare la competitività delle imprese e di facilitare il raggiungimento di nuovi standard di qualità riconosciuti a livello internazionale.

I progetti devono essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Le agevolazioni sono rivolte a:
✔️ alberghi
✔️ agriturismi
✔️ strutture ricettive all’aria aperta
✔️ imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale
✔️ stabilimenti balneari
✔️ complessi termali
✔️ porti turistici
✔️ parchi tematici, inclusi quelli acquatici e faunistici
 
I suddetti soggetti, al momento della presentazione della domanda, devono possedere i seguenti requisiti:
1️⃣ gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili presso cui è esercitata l’attività che è oggetto dell’intervento

2️⃣ essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese

3️⃣ essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione anche volontaria o di fallimento

4️⃣ avere una stabile organizzazione di impresa sul territorio nazionale

5️⃣ essere in regola con le disposizioni in materia di normativa edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni, della salvaguardia dell’ambiente e con gli obblighi contributivi

6️⃣ essere in regime di contabilità ordinaria

7️⃣ essere in possesso di una positiva valutazione del merito di credito da parte di una banca finanziatrice e di una delibera di finanziamento rilasciata da quest’ultima

8️⃣ adottare un apposito regime di contabilità separata laddove operanti nel settore agricolo o della pesca.


 

TIPOLOGIE DI INTERVENTI AMMISSIBILI

Il Programma di investimento deve essere riferito ad una o più delle unità locali dell’impresa richiedente ubicati sul territorio nazionale, fermo restando che per ogni unità locale il Programma di investimento deve prevedere la realizzazione di almeno uno degli interventi di cui sotto, ciascuno dotato di una propria autonomia funzionale.

In particolare, sono ammissibili agli incentivi i Programmi di investimento i cui costi siano relativi a:
a) riqualificazione energetica
b) riqualificazione antisismica
c) eliminazione delle barriere architettoniche
d) manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, installazione di manufatti leggeri
e) realizzazione di piscine termali (solo per gli stabilimenti termali)
f) digitalizzazione
g) acquisto o rinnovo di arredi


L’investimento deve prevedere spese ammissibili, al netto dell’IVA, comprese tra 500.000 euro e 10 milioni di euro (in tre anni)

Gli interventi sopraelencati devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di incentivo; devono inoltre essere avviati e conclusi rispettivamente entro 6 e 30 mesi dalla data di stipula Contratto di finanziamento.  
Resta fermo che gli interventi devono essere conclusi non oltre la data del 31 dicembre 2025.

 

TIPOLOGIE DI SPESE AGEVOLABILI

Sono ammissibili, al netto dell’IVA, le spese d’investimento necessarie alla realizzazione degli interventi indicati nel precedente paragrafo sostenute direttamente dal soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi rientranti nei seguenti limiti dell’investimento totale ammissibile: 

🔘 servizi di progettazione relativi alle successive voci di spesa sub b) c) d) e), nella misura massima complessiva del 2%;

🔘 suolo aziendale e sue sistemazioni, nella misura massima del 5%;

🔘 fabbricati, opere murarie e assimilate, nella misura massima del 50%;

🔘 macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica

🔘 investimenti in digitalizzazione, esclusi i costi di intermediazione, nella misura massima del 5%. 
 

 

LE AGEVOLAZIONI

Gli incentivi sono articolati nel 
❗️ Contributo e
‼️ Finanziamento agevolato,
concessi tenendo conto della dimensione dell’impresa e della ubicazione delle singole unità locali interessate dal Programma di investimento sul territorio nazionale. 

Contributo diretto alla spesa: concesso sulla base degli importi ammissibili delle spese, tenuto conto delle percentuali massime sulla base della dimensione dell’impresa e della localizzazione dell’investimento, coerentemente con i target di attuazione previsti dal PNRR. 
 
➲ Molise, Campania, Calabria, Basilicata, Puglia, Sicilia e Sardegna:

  • micro impresa: 30%,
    piccola impresa: 23%,
    media impresa: 18%,
    grande impresa: 10%.
➲ Specifiche province svantaggiate delle Regioni Centro-nord
  • micro impresa: 25%,
    piccola impresa: 20%,
    media impresa: 15%,
    grande impresa: 5%.
➲ Restanti aree del territorio nazionale:
  • micro e piccola impresa: 15%,
    media impresa: 5%.
Per la quota parte degli investimenti relativi a interventi a supporto dell’innovazione digitale promossi da imprese di micro e piccola dimensione nelle Regioni del Sud è riconosciuto un incremento del 5% del contributo a fondo perduto.

Finanziamento agevolato: concesso da Cassa Depositi e Prestiti ad un tasso nominale annuo pari allo 0,5%, con una durata compresa tra 4 e 15 anni, comprensiva di un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni, a partire dalla data di sottoscrizione del contratto di finanziamento

Al finanziamento agevolato deve essere abbinato un finanziamento bancario a tasso di mercato di pari importo e durata, erogato da una banca finanziatrice che aderisce alla CONVENZIONE del 29.08.2022 firmata dal Ministero del Turismo, Associazione Bancaria Italiana e Cassa Depositi e Prestiti. 


I suddetti incentivi non sono cumulabili con quelli previsti dall’art.1 del Decreto-Legge 6 novembre 2021, n. 152, né con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.

TERMINI PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

La domanda può essere presentata dalle ore 12.00 del 1 marzo 2023, fino alle ore 12.00 del 31 marzo 2023.

Per inviare la domanda è necessario:
📌 essere in possesso di un’identità digitale (SPID, CNS, CIE)
📌
disporre di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
📌 disporre di una firma digitale 

Le imprese hanno diritto agli incentivi esclusivamente nei limiti delle disponibilità finanziarie annualmente previste, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze. 

 

MODALITA’ DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO

Le agevolazioni concesse sono erogate sulla base di Stati Avanzamento Lavori (SAL) degli investimenti complessivamente da realizzare, presentati dalla beneficiaria già quietanzati, in massimo tre tranches, compresa quella relativa all’erogazione a saldo.

I SAL, di cui il primo deve essere di importo non inferiore al 20% del totale degli incentivi riconosciuti, sono presentati con procedura telematica, utilizzando la modulistica che sarà resa disponibile sui siti web istituzionali del Ministero del turismo e di Invitalia, e corredati dalla documentazione specificamente richiesta.

È prevista una erogazione in anticipazione nel limite del 20%.



Per un’analisi di fattibilità o informazioni su come usufruire di tale agevolazione, sugli obblighi documentali previsti dalla normativa, le tempistiche necessarie, su come ottenere la certificazione di genere e altri approfondimenti, contattare galasso@gandc-consulting.com 
 
 

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