CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO A 30.000 EURO NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE E GASTRONOMIA
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CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO FINO A 30.000 EURO NEL SETTORE DELLA RISTORAZIONE E GASTRONOMIA

Macchinari e beni strumentali” (Fondo di parte capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano) è l’incentivo che sostiene le imprese di eccellenza nei settori ristorazione, pasticceria e gelateria. I contributi favoriscono gli investimenti per l’acquisto di macchinari professionali e di altri beni strumentali durevoli.

L’incentivo è gestito da Invitalia ed è promosso dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste con il Decreto Ministeriale 4 luglio 2022.

La dotazione finanziaria disponibile per la concessione dei contributi è pari a complessivi 56 milioni di euro, comprensivi degli oneri per la gestione dell’intervento.

È previsto un contributo in conto capitale non superiore:

a) al 70% (settanta per cento) delle spese totali ammissibili;
b) a 30.000,00 (trentamila/00) euro per singola impresa.

 

SOGGETTI BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese in possesso dei requisiti:
a)  se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.11 (“Ristorazione con somministrazione”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. del 4 luglio 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. del 4 luglio 2022– prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI, SQNZ e prodotti biologici per almeno il 25% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;

b)  se operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 (“Gelaterie e pasticcerie”) e dal codice ATECO 10.71.20 (“Produzione di pasticceria fresca”): siano regolarmente costituite ed iscritte come attive nel Registro delle imprese da almeno 10 anni alla data di pubblicazione del D.M. del 4 luglio 2022 o, alternativamente, abbiano acquistato – nei dodici mesi precedenti la data di pubblicazione del D.M. del 4 luglio 2022– prodotti certificati DOP, IGP, SQNPI e prodotti biologici per almeno il 5% del totale dei prodotti alimentari acquistati nello stesso periodo;

c)  che siano nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non si trovino in stato di liquidazione volontaria o giudiziale né soggetti ad una procedura di concordato preventivo o altra procedura concorsuale con finalità liquidatorie dell’attività anche ai sensi del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza Decreto legislativo del 12 gennaio 2019, n. 14 e s.m.i.;

d)  non siano in situazione di difficoltà, così come definita dal regolamento di esenzione;

e)  siano iscritte presso INPS o INAIL e abbiano una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);

f)  siano in regola con gli adempimenti fiscali;

g)  abbiano restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;

h)  non abbiano ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea ai sensi del D.P.C.M. 23 maggio 2007 (“Impegno Deggendorf”).


 

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese relative all’acquisto di macchinari professionali e di beni strumentali all’attività dell’impresa,
➡️ nuovi di fabbrica, organici e funzionali,
➡️ acquistati alle normali condizioni di mercato da terzi che non hanno relazioni con l’impresa;
➡️ i beni strumentali acquistati devono essere mantenuti nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo.

Non sono ammesse le spese sostenute prima della presentazione della domanda di contributo nonché le spese quali:
a) l’acquisto di componenti, pezzi di ricambio o parti di macchinari, impianti e attrezzature che non soddisfano il requisito dell’autonomia funzionale;

b) terreni e fabbricati, incluse le opere murarie di qualsiasi genere, ivi compresi gli impianti idrici, elettrici, di allarme, di riscaldamento e raffreddamento;
c) mezzi targati;
d) beni usati o rigenerati;
e) utenze di qualsiasi genere, ivi compresa la fornitura di energia elettrica, gas, etc.;
f) imposte e tasse;
g) contributi e oneri sociali di qualsiasi genere;
h) buoni pasto;
i) costi legali e notarili;
j) consulenze di qualsiasi genere;
k) spese non direttamente finalizzate all’attività dell’impresa.

⛔ Inoltre non sono ammesse le spese:
a)  di importo inferiore a 516,46 euro, al netto di IVA, a meno che non possano essere iscritte nello stato patrimoniale dell’impresa per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo, come previsto al comma 1 del presente articolo;
b)  per macchinari, impianti, attrezzature e software acquistati con permute, tramite compensazione delle spese e soggetti a sconti o abbuoni.

 

PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le domande di agevolazione, redatte in lingua italiana, devono essere presentate dai soggetti ammissibili esclusivamente a mezzo della piattaforma informatica messa a disposizione sul sito internet di Invitalia.
(www.invitalia.it), a partire dalla data che verrà comunicata a breve.

L'apertura dello sportello all'1.03.2024 è stata momentaneamente sospesa per motivazione tecniche.

Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di agevolazione a valere sulla Misura di cui al presente decreto.



Per un’analisi di fattibilità o informazioni su come usufruire di tale agevolazione, sugli obblighi documentali previsti dalla normativa, le tempistiche necessarie e altri approfondimenti, contattare galasso@gandc-consulting.com 

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