L’incentivo Imprese Borghi, promossao dal Ministero della Cultura e gestito da Invitalia, mira a promuove l’avvio o il consolidamento di iniziative imprenditoriali nei territori dei 294 comuni (vedi Allegato) per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono o abbandonati.
La dotazione finanziaria è di 188 milioni di euro previsti dal PNRR con una riserva del 40% per le regioni del Mezzogiorno.
Il sostegno è destinato a progetti imprenditoriali da localizzare in una o più unità locali ubicate nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i “Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale”, nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, volti a rilanciare le economie locali valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio."
I progetti potranno promuovere in modo innovativo la rigenerazione dei piccoli Comuni attraverso l’offerta di servizi, sia per la popolazione locale sia per i visitatori, nonché la sostenibilità ambientale, proponendo progetti attenti alla riduzione delle emissioni inquinanti, alla riduzione dei consumi, allo smaltimento dei rifiuti, alle soluzioni di economia circolare.
Sono finanziabili progetti fino a 150.000 euro - considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante - da realizzare in 18 mesi e comunque entro e non oltre il 31 dicembre 2025
Le domande potranno essere presentate online dalle ore 12:00 dell’8 giugno alle ore 18:00 dell’11 settembre 2023.
SOGGETTI BENEFICIARI
PROGETTI AMMISSIBILI
💶 I progetti proposti possono avere un valore massimo di 150.000,00 euro e dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda.
⏱️ La durata massima prevista è di 18 mesi per ciascun progetto ammesso, a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione e, comunque, tutti i progetti dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2025.
🏜️ L’iniziativa imprenditoriale potrà essere realizzata e localizzata in riferimento ad una o più unità locali ubicate nei comuni/borghi storici assegnatari di risorse per i Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale.
➡️ I progetti imprenditoriali presentati dovranno essere coerenti e sinergici con la progettazione presentata dal Comune/i destinatario/i del finanziamento per la realizzazione del Progetto locale di rigenerazione culturale e sociale e rispondere a bisogni effettivi dei residenti, avendo come obiettivo quello di costruire imprese che rafforzino la strategia rigenerativa scelta dal Comune e generino benessere nelle comunità residenti.
Il sostegno è destinato a progetti imprenditoriali volti a rilanciare le economie locali nel campo delle attività culturali, creative, turistiche, commerciali, agroalimentari e artigianali, valorizzando i prodotti, i saperi e le tecniche del territorio.
I progetti imprenditoriali potranno essere articolati in coerenza con i due campi di intervento quali:
🔎 Efficienza energetica e progetti dimostrativi nelle PMI e misure di sostegno: in questo ambito gli investimenti saranno destinati al risparmio energetico collegato alle sedi aziendali o ai processi produttivi/organizzativi, a ridurre le emissioni derivanti dai trasporti e dalla mobilità collegata alle attività aziendali, ad introdurre o incrementare l’uso di fonti energetiche rinnovabili come il fotovoltaico e l'eolico, al rinverdimento di aree e stabilimenti aziendali, all’introduzione di processi di economia circolare nonché altre misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
🔎 Protezione, sviluppo e promozione dei beni turistici pubblici e dei servizi turistici, con coefficiente climatico pari a 0; in questo ambito potranno essere previsti investimenti finalizzati a rafforzare e qualificare l’offerta di beni e servizi nel quadro degli obiettivi di incremento dell’attrattività locale.
Le iniziative imprenditoriali dovranno prevedere una quota di risorse non inferiore al 50% dell’investimento complessivo destinata a misure in grado di fornire un contributo alla mitigazione dei cambiamenti climatici.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese, al netto dell’IVA, sostenute direttamente dai soggetti realizzatori a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, concernenti le seguenti voci di investimento:
a) impianti, macchinari, attrezzature, arredi e mezzi mobili;
b) beni immateriali ad utilità pluriennale, limitatamente a programmi informatici, brevetti, licenze e marchi, nonché certificazioni, correlate all’iniziativa da realizzare;
c) opere murarie fino al limite massimo del 40% dell’iniziativa di spesa ammissibile, per l’adeguamento alle condizioni necessarie alla realizzazione dell’investimento proposto e finanziato, delle sedi operative dei soggetti realizzatori.
Sono, altresì, ammissibili, le spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% della spesa ammissibile quali:
- materie prime, materiali di consumo, semilavorati e prodotti finiti connessi al processo produttivo;
- utenze relative alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale di investimento;
- canoni di locazione relativi alle unità locali oggetto dell’iniziativa imprenditoriale;
- prestazioni di servizi connesse all’attività agevolata;
- costo del lavoro dipendente da assumere a seguito della realizzazione dell’iniziativa imprenditoriale che non benefici di altre agevolazioni.
Forma e misura delle agevolazioni
Le agevolazioni sono concesse esclusivamente sotto forma di contributo a fondo perduto e nella misura massima del 90% dell’iniziativa imprenditoriale ammissibile e, comunque, per un importo massimo del contributo pari a 75.000,00 (settantacinquemila/00) euro, ai sensi e nei limiti del Regolamento de minimis.
Tale percentuale è elevabile al 100%, fermo sempre il limite massimo, nel caso di:
- nuove imprese, da costituirsi entro 60 giorni dal provvedimento di concessione del contributo;
- imprese già costituite a prevalente titolarità giovanili e/o femminili.
I contributi sull’iniziativa imprenditoriale non sono cumulabili con altre agevolazioni pubbliche per le medesime spese rientranti nella definizione di aiuto di stato.
Procedura di accesso